RECENSIONE: "QUALCOSA RESPIRA NEL RIPOSTIGLIO" DI C. MARTIN
RECENSIONE
C. Martin, Qualcosa respira nel ripostiglio e altri racconti per non dormire, Milena Edizioni
Illustrazioni di Diana D. Gallese
Recensione a cura di Caterina Franciosi
L'AUTORE
A quali film, libri o serie televisive ti sei ispirato per la creazione dei tuoi racconti horror?
Senza dubbio i Piccoli Brividi di R.L.Stine. Ero un quattordicenne con tanta fantasia e voglia di mettersi in gioco. Così trovai un modo tutto mio per simulare Stine. Credo di essere riuscito a proporre uno stile mio, tutto sommato, e storie alquanto stimolanti.
L'ILLUSTRATRICE
Illustratrice, grafica e pittrice italiana, nasce ad Avezzano (AQ) nel 1994, e vive attualmente nella sua casa natale a Luco dei Marsi, piccolo centro in provincia dell’Aquila, costantemente immersa in libri, tele e progetti.
Sin da piccola nutre la passione per l’Arte e si cimenta in diversi concorsi locali, conseguendo vari premi. Si forma artisticamente presso il Liceo Artistico Vincenzo Bellisario di Avezzano, sua seconda casa.
Nel 2017 si diploma in Grafica e Illustrazione presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata (MC) con il massimo dei voti. Ha studiato con professionisti dell’illustrazione per l’infanzia come Pablo Auladell, Stefano Bessoni e Maurizio Quarello, presso la Summer-school, ARS IN FABULA, di Macerata (MC).
Per Officina Milena ha pubblicato anche l'albo illustrato "La Leggenda di Sleepy Hollow".
LA TRAMA
Mondi popolati da fate, strane creature annidate nei ripostigli, gelatine che prendono vita: sono soltanto alcune delle sfide che i giovani protagonisti di questi racconti si troveranno ad affrontare, insieme a quella più grande della crescita. Attingendo all’immaginario classico dell’orrore ma con la leggerezza della narrativa per ragazzi, l’autore intrattiene il lettore ma al tempo stesso lo prepara alle insidie dell’adolescenza.
Qualcosa respira nel ripostiglio
Greg e Sandy sono due dodicenni coraggiosi. Nonostante la presenza di Lucas e Tommy, i bulletti della scuola, riescono a tener testa alle baruffe e a farsi notare dai compagni. Un giorno, però, Greg sente uno strano respiro provenire dal ripostiglio in cui la professoressa Dresher tiene gli oggetti didattici e, pare, anche qualcosa di fin troppo personale.
Quale segreto si nasconde dietro quella porta? E come mai la Dresher viene ritenuta una donna molto strana?
I due ragazzi di imbatteranno in un'avventura spaventosa per scoprirlo e useranno quel segreto per vincere l'eterna battaglia contro Lucas e Tommy.
Una terribile gelatina
Tara vive in una grande casa antica ereditata dal padre, insieme ai genitori e al fratellino Roger. Non va molto d'accordo con lui, ma per fortuna c'è Jerry, il suo migliore amico dall'accento francese. Quando i due ragazzi si trovano in difficoltà per il progetto di scienze, è proprio la golosità di Roger a offrire una soluzione: la gelatina Jelly che si trova nel frigo, infatti, sembra essere davvero speciale. Questo esperimento, però, si rivelerà più complicato del previsto e porterà la piccola Tara a scoprire come mai l'ingresso in cantina le era stato vietato fino a quel momento.
Fairyland
Richy e Dana, due fratelli che litigano spesso, non hanno idea di cosa li aspetta: quando l'ennesima discussione provoca un incidente e si ritrovano da soli nel bosco, il mondo intorno a loro sembra essere cambiato.
Nonostante tutto, però, c'è qualcosa di familiare: somiglia proprio a Fairyland, regno immaginario di cui parla il libro della nonna. Ma è immaginario davvero?
I due ragazzini riusciranno a uscirne per ritrovare i genitori?
LA RECENSIONE
Qualcosa respira nel ripostiglio: tre racconti di e per ragazzi, tre storie oscure che sapranno affascinare anche i più grandi. In questo volume, C. Martin propone tre avventure, leggere ma al contempo "da brivido" che non tralasciano anche un tocco di ironia.
Nel primo episodio, quello che dà il titolo al volume, conosciamo due ragazzini, Greg e Sandy, e gli alti e bassi della vita scolastica: insegnanti più o meno stravaganti, bulli dell'istituto che pensano di poter dettar legge a loro piacimento, ma anche valori forti come la famiglia, l'amicizia, la lealtà e il coraggio di ribellarsi di fronte alle ingiustizie.
In Una terribile gelatina l'autore propone una splendida e ironica rivisitazione del topos della casa stregata dal punto di vista di una ragazzina, Tara, alle prese con la gelosia nei confronti del fratellino Roger e con un progetto di scienze che rischia di risultare un vero e proprio disastro. Anche qui, C. Martin, dietro alla semplicità delle sue parole, ci parla dei problemi quotidiani di una famiglia, del rapporto non sempre idilliaco tra fratelli e sorelle unito a qualche "imprevisto magico".
L'ultima storia, Fairyland, è quella che ho trovato più affascinante ed evocativa, e non solo per il plot twist finale che la differenzia dagli altri racconti del volume. In Fairyland ritroviamo qualcosa di antico, il libro delle storie della nonna che ci narra del mondo delle fate e del Piccolo Popolo, un mondo "altro" in cui i due giovani protagonisti, Richy e Dana, si perdono e in cui dovranno dar prova del proprio coraggio se vorranno uscirne e ritrovare i genitori. Quale sarà il destino dei nostri due piccoli eroi?
Qualcosa respira nel ripostiglio ha il sapore delle storie di una volta, dei "Piccoli Brividi" della nostra infanzia, delle storie da leggere al buio, sotto le coperte e alla luce di una torcia. Le pagine scorrono veloci tra le nostre dita, non possiamo aspettare di sapere cosa succederà ai protagonisti e in poche righe l'autore è abile nel regalare ai suoi lettori immagini ed emozioni che ci fanno sognare e tornare indietro nel tempo. Possiamo così sentirci un po' bambini anche noi e riscoprire il fascino immortale e senza età della narrazione e delle favole della buonanotte, lasciandoci catturare dalle suggestive illustrazioni - rigorosamente in bianco e nero - dell'artista Diana D. Gallese, illustrazioni che non possono mancare in libri di questo tipo e che riescono a dar vita ai personaggi e alle ambientazioni di ciascun racconto.
Storie oscure, dunque, semplici e scorrevoli ma che ripropongono in chiave moderna alcuni elementi chiave della letteratura classica dell'orrore e - allo stesso tempo - affrontano tematiche moderne e attuali. Il lettore si sente parte della storia, ritrova emozioni e situazioni che potrebbe aver nascosto dentro di sé ma non aver mai dimenticato del tutto. Qualcosa respira nel ripostiglio è una di quelle piccole chicche che non possono mancare nella vostra personale biblioteca e che vi farà piacere rileggere di tanto in tanto... soprattutto durante la notte di Halloween!
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