RECENSIONE: "NONAROTH" DI ANGELO BERTI

RECENSIONE
Angelo Berti, Nonaroth, Watson Edizioni


L'AUTORE
Angelo Berti (Cortemaggiore, 1963) vive a Forlì. È stato direttore di "Fantasy Planet" e collabora attivamente con le pagine di TrueFantasy. Come autore, ha pubblicato molti racconti e romanzi tra cui "La notte della Hyena" (I Doni delle Muse) e "Heterochromia" (Vincent Books).

LA TRAMA
Persi i ricordi, Aegon è diventato un assassino. La sua vita è tutta nella Foresta delle Ombre, dove depreda e agisce senza scrupoli. Una notte, però, la sua lama si ferma davanti alle iridi bianche di una infante, trovata tra le braccia dell'uomo che ha appena ucciso. Quella piccola è una strega, e del come faccia a saperlo non sembra importargliene nulla. Per lui la bambina significa solo una cosa: oro, e sa già che glielo darà.
Ma Morsy, che non esita a pagare quanto chiesto da Aegon, non è solo un erborista: il suo è un mondo di stregonerie. Di oscure profezie e misteriose divinità. E di gente forse addirittura più pericolosa dello stesso Aegon, che viene convinto a proteggere la bambina per il giusto prezzo. Perchè Nonaroth, questo il nome dato alla piccola, non è una semplice strega. E lui non è un semplice assassino. Yana, una guerriera nomade, dovrà assicurarsi che non rinunci all'incarico.
Mentre i ricordi bruciano.

LA RECENSIONE
"Sollevò la spada sopra la testa, ma la lama non calò.
Rhena urlava alle sue spalle.
«Uccidila, che cosa aspetti? O lei o noi!»
La spada si abbassò, ma non come voleva la donna. Quando colpì le assi del pavimento, il suono sembrò un tuono.
Borg abbassò la testa.
«O lei o noi? E non è forse la stessa cosa? Se uccido nostra figlia, uccido anche noi. Ma se loro ci uccidono, possiamo salvare almeno lei.»
Rhena ringhiò, gettandosi per afferrare la spada.
«Se un uomo non è un uomo, ci penserà una donna a fare il suo lavoro!»
Ma la spada era più pesante della sua rabbia. Dovette usare entrambe le mani per sollevarla e, quando ci riuscì, dita forti le afferrarono i polsi.
«No. Non lo farai. Nessuno di noi lo farà. Un padre e una madre devono proteggere i propri figli, non ucciderli.»
La donna tentò di liberarsi. Non ci riuscì. I suoi occhi erano iniettati di sangue e Borg si aspettava di vedere cadere lacrime rosse sulle guance imporporate dalla rabbia. I denti affondarono nel braccio dell'uomo, ma lui era abituato a ferite ben più gravi di quelle dei denti di una cagna rabbiosa."

Comincia così la storia di Nonaroth, Strega bambina... oppure Dea? Un'entità malvagia partorita dalle tenebre o una divinità da proteggere a qualsiasi costo?

Per Aegon, assassino prezzolato, questo non è un problema. L'unica cosa che gli interessa è la quantità di oro che la piccola orfana può fruttargli. Tuttavia, Aegon si rende ben presto conto che le cose non vanno come immaginato e un compito in apparenza semplice si trasforma in un viaggio nel suo passato, in una vita che credeva di aver dimenticato e abbandonato per sempre.

La piccola Noni ha scelto lui come suo Guardiano. Nessun altro può avvicinarsi a lei e anche Aegon stesso non riesce ad allontanarsi dalla bambina. La domanda è: perchè? Si tratta di un incantesimo della Dea (o della Strega) oppure in Aegon si stanno risvegliando ricordi insepolti e ancora in cerca di risposte? Le misteriose figure incappucciate che orbitano attorno a Noni sono amiche o nemiche? E Yana, la guerriera che affianca Aegon durante il viaggio che porterà Nonaroth al sicuro, è davvero chi dice di essere?

Una fiaba dark dalle mille sfaccettature, in cui ogni elemento è concatenato a quello successivo per dare vita ad una trama sempre più ampia e complessa. Il lettore è continuamente sospeso in una sorta di limbo, su un filo sottile in cui non sa più distinguere tra Bene e Male, tra verità e menzogna.
L'autore è maestro nel condurci alla scoperta di Nonaroth, aprendo e chiudendo porte quando meno ce lo aspettiamo, anche grazie all'uso dei flashback che dal passato si ricongiungono al presente per continuare poi la narrazione fino alla fine, seguendo un filo rosso sangue del Destino, fino a dipanare completamente la matassa e a rivelarci la verità.
L'ambivalenza degli elementi è una costante presente del romanzo, a cominciare dal protagonista.
Aegon, eroe e antieroe, è un assassino o cela altro nel suo passato che non ci vuole rivelare?
Yana, la sua aiutante, sa davvero quello che sta facendo oppure è solo accecata dal fanatismo?
Morsy l'erborista sta agendo per il meglio oppure è anch'egli schiavo degli emissari del Male?
La stessa Nonaroth ha le sembianze di un'innocente bambina, ma i suoi occhi rivelano la reale natura sovrannaturale e nel suo viaggio, sia fisico ma anche interiore, Aegon dovrà prendere delle decisioni che - di nuovo - cambieranno la sua vita per sempre.
Aegon sarà costretto a tornare al luogo che un tempo chiamava casa, a riaprire dolorose finestre sul suo passato, ma soprattutto sarà costretto a fare la scelta più difficile di tutte: decidere da che parte combattere e capire se la sua protetta è davvero chi dice di essere oppure se si tratta di un crudele espediente del Male.

La Watson Edizioni propone anche questa volta un libro degno del miglior Fantasy con la lettera maiuscola. Il romanzo di Angelo Berti è affascinante, oscuro e coinvolgente. L'autore è in grado di emozionare e commuovere i lettori, tenendoli sempre con il fiato sospeso e con la sensazione costante che ci sia qualcosa di misterioso sotteso, qualcosa di non ancora del tutto rivelato. E di far capire loro che molto spesso la linea che divide Bene e Male è davvero sottile.

Molto interessanti e degni di nota sono l'introduzione di Lavinia Pinello e Alfonso Zarbo (che ha curato anche l'editing di questo romanzo), "L'esplorazione divorante del mondo", e il saggio finale a cura di Lavinia Scolari, "La Strega: dal mondo antico a Nonaroth": due excursus sul romanzo e sulla figura della Strega nel corso dei secoli che vanno a completare ed ampliare questa imperdibile opera.

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