SEGNALAZIONE: "L'ALIANTE SCOMPARSO" DI MAURIZIO COMETTO

SEGNALAZIONE
Maurizio Cometto, L'aliante scomparso, Delos Digital
Collana Fantasy a cura di Emanuele Manco


L'AUTORE

Maurizio Cometto è nato a Cuneo il 29.09.1971.
Tra i suoi libri pubblicati, la raccolta “L'incrinarsi di una persistenza e altri racconti fantastici” (Il Foglio, 2008), il romanzo per istantanee “Cambio di stagione” (Il Foglio, 2011), la raccolta di racconti weird “Magniverne” (Il Foglio, 2018).
Ha pubblicato numerosi racconti in antologie, siti internet e riviste, tra le quali le nostre “Robot” ed Effemme. Con Delos Digital ha pubblicato la prima versione di “L'aliante scomparso”, finalista al premio Odissea, del quale verranno presto resi disponibili i seguiti su questa stessa collana, a completamento del ciclo.
Laureato in Ingegneria Meccanica, vive a Collegno.

LA TRAMA

Raggiunta una certa età i bambini venivano portati dal loro padre a fare una passeggiata alla spianata del Contrario. Ma quando tornavano qualcosa in loro era cambiato. FINALISTA PREMIO ODISSEA 2016.

Un aliante giocattolo che sparisce in mezzo al cielo. Il richiamo di un rapace proveniente da un'altra dimensione. Pianti di bambini che si odono in fondo a una voragine dentro uno sgabuzzino. Cosa lega tutti questi fenomeni?
Solo la signora Lena lo sa. Lei vive nel retrobottega della sua ferramenta, e attraverso la tenda di perline spia la vita di Vallascosa. Conosce tutti i segreti del paese, molti dei quali riguardano Michele Valloni, un ragazzino in perenne rotta con il padre.
Sarà Michele ad affrontare la misteriosa maledizione della muta che incombe su tutti i bambini. Ma si tratterà solo del primo passo verso un'incredibile avventura che lo porterà, per fortuna non da solo, alla ricerca di una città meravigliosa.

Avvincente romanzo fantastico di formazione, dall'ambientazione tanto familiare quanto misteriosa, “L'aliante scomparso” è il primo volume del ciclo “Il libro delle anime”.

ESTRATTO

S’incamminarono e in silenzio raggiunsero il punto indicato dalla signora Lena. Era proprio al limitare del bosco, dall’altra parte della spianata. Più o meno in corrispondenza del punto dove solo due giorni prima, pochi metri più in alto, l'aliante era sparito nel nulla.

- Eccoci arrivati. Che ore sono?

- Le due.

- Le due? Molto bene. Già le due...

- Cosa c'è, signora Lena?

La donna trasse un gran sospiro.

- C'è che sono nervosa, Michelìn. Ho i nervi a fior di pelle. Devo fare una cosa che non faccio da tanti, tantissimi anni.

- Che cosa?

- Una maledetta capriola.

La guardò, sbigottito.

- Non fare quella faccia. Non hai mai visto una vecchia fare una capriola?

Michele non aveva sgranato così tanto gli occhi dalla sorpresa neppure quando aveva visto per la prima volta l'aereo in vetrina.

- E va bene, tanto è necessario. Spero solo che dall’altra parte… Ora ascolta attentamente. Guarda cosa faccio e soprattutto dove lo faccio. E poi non curarti se non riuscirai più a vedermi. Non perdere tempo a cercarmi, è importantissimo che tu abbia fiducia in me. Anche se ti sembrerò scomparsa, io sarò ancora viva. Hai capito?

Pur avendo una gran confusione in testa, Michele annuì.

- E quando te la sentirai, ripeti quello che avrò fatto. Ripetilo per filo e per segno. Mi raccomando, dovrai fare la stessa capriola esattamente dove e come l'avrò fatta io. Presta attenzione. È fondamentale che tu non sbagli il posto. Dovrai farla qui...

La signora Lena si chinò e strappò alcuni ciuffi d'erba, per evidenziare il punto preciso.

- E soprattutto, tieni gli occhi chiusi. Guai a te se apri gli occhi durante la capriola! Altrimenti...

La signora Lena esitò, guardandolo come se valutasse quanto poteva dire e quanto doveva tenere segreto.

- Altrimenti cosa, signora Lena?

- Tanti mondi sono coinvolti nella faccenda della muta, e rischieresti di finire in quello sbagliato. Ma è facile tenere gli occhi chiusi, e tu lo farai, vero, Michelìn? - gli diede un buffetto sulla guancia.

Lui annuì.


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