RECENSIONE: "ALL'OMBRA DI JIZO" DI SERENA LAVEZZI

RECENSIONE
Serena Lavezzi, All'ombra di Jizo, Edikit

Recensione a cura di Caterina Franciosi


L'AUTRICE
Serena Lavezzi è nata ad Alessandria nel 1986. Ha conseguito due lauree in Storia, una sua grande passione. Si occupa di scrittura a tempo pieno. Ha pubblicato vari racconti, vincitori di concorsi nazionali, che sono presenti in antologie cartacee e digitali. Ha organizzato e partecipato a una silloge di poesie edita dalla casa editrice Arpeggio Libero. Con la stessa casa editrice è in uscita un suo romanzo storico. Gestisce il blog Penne d'Oriente dove si parla di letteratura asiatica, coreana, giapponese e cinese.

LA TRAMA
Isma Abe, giovane investigatrice di origini giapponesi, trapiantata a Parigi, viene contattata dal ricco imprenditore Achille Picard, che vuole vederci più chiaro su sua moglie, Tomiko Harada, e sul suo imminente e misterioso viaggio in Giappone.
Tutto prosegue secondo una noiosa routine, fino a quando Isma non nota qualcosa, un piccolo dettaglio: un neo sul collo di Tomiko, che in alcune foto c’è e in altre sembra sparire. Cosa vuol dire? Esiste un’altra donna uguale a Tomiko? E perché le due sosia fingono di essere la stessa donna?
Sarà questo l’inizio di un viaggio che porterà Isma alla scoperta di verità inquietanti, ma che hanno bisogno di essere rivelate, per Tomiko, per la sua famiglia, e per se stessa. A far da cornice, un paese meraviglioso che le ha dato i natali ma che è per lei ancora tutto da scoprire.

LA RECENSIONE
La pioggia cadeva intensa, ininterrotta da quattro ore, e il vento la accompagnava come in una danza. Fredda, impertinente. Fuori dalla piccola finestra del monolocale vedeva il tempio shintoista all'angolo della strada, riusciva persino a scorgere le due coppe di pietra alte ottanta centimetri ai lati dell'ingresso. Erano colme d'acqua piovana in cui giacevano, affogate, decine di foglie rosse cadute dagli alberi lontani, su nelle colline. Il vento le aveva accompagnate fino in città. Da quella distanza pareva che l'acqua stessa fosse rossa, tanto intenso era il colore brillante delle foglie bagnate. 
Isma rilasciò la tendina blu e la stanza si velò subito, come assopita. Si guardò intorno.

Isma Abe, investigatrice di origine giapponese e residente a Parigi, viene contattata dal ricco imprenditore francese Achille Picard: sua moglie, Tomiko Harada, gli sta nascondendo qualcosa e Achille è determinato a sapere di cosa si tratti e per quale motivo Tomiko stia agendo nell'ombra. Pur riluttante, Isma accetta di occuparsi del caso; aveva deciso di chiudere una volta per tutte con quella vita, ma qualcosa nelle vite di Achille e Tomiko la convince ad accettare. La donna sembra condurre una normalissima routine quotidiana, alternandosi nel ruolo di moglie e madre, fino a quando non si reca a Yokohama, in Giappone; il motivo non è una visita ai genitori, ma un doloroso segreto fin troppo a lungo taciuto.

In "All'ombra di Jizo", Serena Lavezzi ci porta lontano, dall'altra parte del mondo, alla scoperta di località ricche di fascino e ancora tutte da scoprire. In particolare, una Yokohama ammantata di neve fa sì da sfondo agli eventi narrati ma l'autrice la trasforma ben presto in parte integrante essa stessa delle complesse vicende della storia. Serena Lavezzi mescola infatti con grande maestria ambientazioni reali a elementi di fiction, dando vita ad un giallo perfettamente dosato negli elementi e nel ritmo narrativo. Il caso, in verità, viene risolto piuttosto in fretta dalla brillante investigatrice, ma ciò che Isma scopre è solo la punta dell'iceberg dell'intera storia, che la coinvolge a tal punto da spingerla a continuare con le indagini anche dopo essere stata prematuramente sollevata dal proprio incarico. 

Serena Lavezzi dà vita ad una storia appassionante ma al contempo anche delicata e straziante. Lo stile semplice ed essenziale dell'autrice penetra a fondo nei cuori e nelle emozioni dei lettori, toccando in loro corde inaspettate. Lo stesso significato del titolo del romanzo viene rivelato soltanto alla fine e rappresenta la chiave di volta dell'intera storia (fate attenzione: Jizo non è una località giapponese!). Solo al termine della lettura sarà possibile comprendere appieno la portata degli eventi di cui siamo stati silenziosi "testimoni" e meravigliarci di come la storia orchestrata da Serena Lavezzi ci sia rimasta dentro. 

"All'ombra di Jizo" è un perfetto equilibrio tra romanzo giallo e saga famigliare, il tutto circonfuso dalle leggende e da quel tocco di misticismo che da secoli è prerogativa della terra del Sol Levante.


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