RECENSIONE: "LA NOTTE IN CUI TUTTE LE DONNE" DI LAURA SILVESTRI

RECENSIONE
Laura Silvestri, La notte in cui tutte le donne, Delos Digital FuturoPresente
A cura di Giulia Abbate ed Elena Di Fazio

Recensione a cura di Caterina Franciosi


L'AUTRICE
Laura Silvestri nasce a Roma nel 1982. Sin da bambina ama leggere e inventare storie. A ventiquattro anni si laurea in Ingegneria Gestionale e inizia a lavorare nell'ambito del Project Management e, successivamente, nella Logistica Internazionale. Parallelamente, si cimenta con i primi passi nella scrittura creativa, prediligendo il genere fantasy e la fantascienza, che le permettono di spaziare fra i temi più diversi. Agli inizi del 2016 comincia la sua collaborazione con la casa editrice digitale Wizards & Black Holes, con la quale pubblica a febbraio il racconto lungo, di genere fantasy, "Come la luna e il sole" e il mese successivo partecipa all'antologia "3000 ab Urbe Condita". A luglio 2016 pubblica il suo primo romanzo, "Nel nome della Dea", con la Giovane Holden Edizioni; il testo si è aggiudicato la vittoria nella sezione romanzi della Quinta Edizione del Premio Letterario Nazionale "Streghe, Vampiri & Co.". A ottobre 2016 torna a pubblicare con Wizards & Black Holes il racconto lungo di fantascienza distopica "Il postulato di Cleopatra Wilson".

LA TRAMA
Ci sono due grandi tragedie nella vita. Una è non avere ciò che si desidera, e l'altra è ottenerlo. 

Una rivoluzione genetica improvvisa, una notte che ha cambiato il mondo: la notte della Mutazione Franklin. A partire da quel momento, le donne di tutto il pianeta non sono più le stesse e la società muta radicalmente. Perché è successo? E cosa accadrà? Lo scopriremo grazie al giovane Lisandro, che vive nel nuovo ordine sociale a cent'anni dalla Mutazione. Laura Silvestri utilizza un geniale espediente fantascientifico per parlarci del sessismo e di tutte le sottili, dolorose forme che assume nella vita quotidiana: ed è sufficiente cambiare prospettiva, per notare ciò che la consuetudine ha finito per rendere invisibile. 

LA RECENSIONE
La notte in cui tutte le donne divennero belle, nessuno capì cosa fosse accaduto. Soprattutto le donne stesse. Al mattino, molti uomini gridarono al miracolo e proruppero in esclamazioni di giubilo mentre, in ogni parte del mondo, si svegliavano accanto alla copia migliorata, o meglio perfettificata, della donna vicino alla quale si erano addormentati. Ovunque, dalla più misera periferia al più ricco attico con piscina in pieno centro, spuntarono chiome folte e lucenti, corpi statuari dai seni marmorei e dalle gambe chilometriche, occhi seducenti di ogni colore e labbra morbide e carnose. 

La notte della Mutazione Franklin è stata il punto di svolta per il mondo intero. Per le donne, soprattutto, ma anche per gli uomini. Già, ma... che cosa è successo? Quali cambiamenti culturali e sociali sono stati innescati da questa singolare mutazione genetica? Ce lo spiega il giovane Lisandro, a cento anni di distanza. Attraverso i suoi occhi, saremo spettatori di un mondo piuttosto diverso da quello che siamo abituati a conoscere.

"La notte in cui tutte le donne" di Laura Silvestri è un piccolo gioiellino letterario, con personaggi e ambientazioni memorabili. In poche pagine, l'autrice delinea con toni pungenti un mondo nuovo, raccontando di un ribaltamento sociale che ha toccato ogni aspetto della vita quotidiana di donne e uomini. 
Il racconto si alterna tra passato e presente, tra una sorta di report della Mutazione Franklin e la vita del protagonista Lisandro, single di trent'anni e innamorato della bella Dionisia. Tuttavia, secondo i canoni della nuova società, non è bene che un uomo della sua età non abbia ancora una moglie che si prenda cura di lui e Lisandro vive accompagnato da un'angoscia quotidiana e sempre più pressante. Ma attenzione: le donne del mondo nuovo di Laura Silvestri non sono quelle che siamo abituati a conoscere al giorno d'oggi! Dopo la notte della Mutazione Franklin, è giunto per loro il tempo della rivincita e il momento di rivendicare millenni di soprusi e ingiustizie, anche se numerose sono le ombre che si sono venute a creare in questa nuova società "illuminata".

"La notte in cui tutte le donne" è un'opera breve ma di grande potenza: Laura Silvestri analizza con sagacia e lucidità la nostra società e i tanti, diversi aspetti - più o meno impliciti - assunti dal sessismo. Alcune delle sue donne "perfettificate" assumono tratti talvolta grotteschi e paradossali e non si rivelano tanto meglio degli uomini che hanno scavalcato e "addomesticato". 
In una manciata di pagine, l'autrice trasmette un messaggio intenso e disincantato attraverso gli occhi timidi e insicuri di un uomo come tanti, un uomo ormai costretto a subire tirannie e pressioni e che vive in un futuro rovesciato ma al tempo stesso immagine speculare e satirica della società moderna.

Ci sono due grandi tragedie nella vita. Una è non avere ciò che si desidera, e l'altra è ottenerlo.
Oscar Wilde



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